Strage di Ciaculli

1963:
30 Giugno: - Ore 11:30. Una telefonata anonima avvisa le forze dell’ordine della presenza di una vettura (una Alfa Romeo Giulietta) abbandonata in località Ciaculli, a Palermo. Dentro l’automobile viene trovata una bombola del gas con un innesco esplosivo, che verrà resa innoffensiva dagli artificieri dell’esercito. Quando però si tenta di aprire il portabagagli della vettura si innesca un’esplosione che non lascerà scampo agli agenti e ai militari intervenuti. Il detonatore che verrà trovato è dello stesso tipo, “a strappo”, usato dalla banda di Giuliano in un sanguinoso attentato dell’agosto del 1949 (Strage di Passo di Rigano,sopra Palermo, 18 i Carabinieri morti). La strage di Ciaculli è considerata l’epilogo della cosiddetta prima guerra di mafia iniziata nel 1962, per via delle migliaia di arresti che seguirono e la conseguente scelta dei boss di inabbissarsi per fare calmare le acque o fuggire all’estero. Tommaso Buscetta, nel 1984, dirà che l’autobomba era in realtà destinata all’omicidio del boss, capo della “Commissione” di Cosa Nostra, Salvatore Greco ( detto Cicchiteddu, uccellino ). Omicidio che sarebbe stato il più eclatante, visto il ruolo di capo della “Commissione” della vittima, di quella guerra tra mafiosi.
Nessuno verrà condannato per i fatti di Ciaculli.


Vittime: 7 MORTI E 2 FERITI (come riportati da La Stampa del 1/7/1963): il tenente dei carabinieri Mario MALAUSA, della provincia di Cuneo, comandante la tenenza suburbana di Palermo; il maresciallo di P. S. Silvio CORRAO, della Squadra Mobile; il maresciallo capo dei carabinieri Calogero VACCARO, comandante la stazione di Roccella; i carabinieri Eugenio ALTOMARE e Mario FARDELLI; il maresciallo artificiere Pasquale NUCCIO, in forza presso il 6° reggimento di fanteria del Car; il soldato aiuto-artificiere Giorgio CIOCCI, sempre dello stesso reggimento; sono rimasti feriti il brigadiere Giuseppe MAZZUPAPPA e il carabiniere Salvatore GATTO, il primo del nucleo di polizia giudiziaria e il secondo del nucleo radiomobile dei carabinieri.


Immagini Giulietta Ciaculli
dopo esplosione
funerali